giovedì 17 maggio 2012

di Paolo Orneli
"Averla è facile. Chiedimi come". Questa frase è il contenuto della spilletta che le commesse della Rinascente debbono appuntarsi sulla divisa per pubblicizzare una fidelity card. Vi sembra una cosa che fa ridere? Beh, provate a pensare per un momento che si tratti di vostra figlia, o della vostra compagna. E che lei vi racconti che non ha avuto scelta, e che è stata costretta a partecipare a questa campagna promozionale per non avere problemi sul posto di lavoro. E che deve fare buon viso a cattivo gioco di fronte alle ovvie, banali battutte di questo o quel cliente.
Accade in Italia. Anche a Roma. In quest'epoca impazzita in cui ogni valore e ogni diritto diventa negoziabile, cedibile, relativo. A questo punto siamo arrivati. E neanche ci scandalizziamo più, perchè è diventato normale usare il corpo delle donne, anche contro la loro volontà, per centrare un obiettivo di marketing.
Sarà una piccola cosa, ma noi domani presenteremo in XIII Municipio una mozione di censura e di condanna nei confronti della Rinascente. Chiediamo che si faccia lo stesso negli altri Municipi di Roma, e in consiglio comunale. Quella campagna va ritirata, immediatamente. Senza se e senza ma. La dignità delle donne non si vende ed è indegno e incivile barattarla con una spilletta.
Le Donne Democratiche di Roma saranno a Piazza Fiume per un volantinaggio Venerdì 18 Maggio dalle 17:00.

Emanuela Droghei in merito alle dichiarazioni dell'Assessore Pace sugli asili nido

"L' assessore Pace dovrebbe comprendere da sé che 832 famiglie senza un servizio essenziale come l' asilo nido sono moltissime, troppe. La giunta Vizzani dovrebbe mettersi al lavoro seriamente per dare una risposta congrua a questa grande emergenza del XIII Municipio, a partire dal confronto con il sindaco Alemanno sul bilancio di Roma Capitale che, ad oggi, prevede per gli asili nido un taglio di diversi milioni di euro. Le politiche sulla famiglia non si fanno a chiacchiere o autoincensandosi, si misurano piuttosto sul terreno della concretezza"